Isole Maldive
Chi almeno per una volta nella vita non ha sognato trascorrere una Vacanza alle Isole Maldive?
Una delle mete Turistiche più ambite al mondo, dette anche le Isole del Paradiso, oggi sono in verità dall’Italia un poco meno “inarrivabili di ieri”. Durante tutto l’anno sono infatti molte le offerte viaggio, con volo incluso, che i migliori Tour Operator propongono ed a prezzi talvolta molto simili ad una Vacanza Estiva al Mare in Italia.
Informazioni Utili
Visto: Per l’accesso alle Maldive è sufficiente un passaporto valido, non è necessaria nessuna rischiesta di visto preventiva. A tutti i visitatori viene rilasciato un visto turistico direttamente all’arrivo in aeroporto, è richiesta la compilazione di una apposita scheda, non sono necessarie fotografie. Il visto turistico ha validità 90 giorni, per una eventuale estensione del periodo di soggiorno è necessario contattare il dipartimento per l’immigrazione, prima che il visto turistico scada.
Assistenza Medica: Tutte le strutture turistico ricettive sono attrezzate per erogare servizi di pronto soccorso, il principale ospedale è situato a Malè
Vaccinazioni: Non sono richieste particolari vaccinazioni, l’immunizzazione contro la malaria non è obbligatoria, anche se consigliata da alcuni ministeri della sanità di Paesi Europei. L’incidenza di casi malarici è molto rara, e notevolmente al di sotto della media rispetto ad altre aree situate nella medesima fascia tropicale. Coloro che provengono da paesi o zone geografiche dove persiste il rischio di febbre gialla, dovranno produrre un certificato di vaccinazione.
Aeroporto internazionale di Malé
L’aeroporto Internazionale di Malè delle maldive (Ibrahim Nasir International Airport) si trova nelle immediate vicinanze di Malè città capitale delle Maldive, sull’isola di Hulhule.
Questa moderna e funzionale struttura aeroportuale, permette di collegare gli atolli Maldiviani con il resto del mondo.
Ritratto in breve
Spiagge bianchissime, mare cristallino, pesci e coralli multicolori, ottime strutture ricettive: le Maldive, arcipelago di 1.190 isole bagnate dall’Oceano Indiano, a sud-ovest dello Sri Lanka, sono davvero uno dei paradisi tropicali più ricercati da chi sogna una vacanza di mare, sole e relax. Impossibile dire quale sia l’isola più bella: il paesaggio da sogno si trova un po’ dappertutto. Fanno la differenza, invece, le infrastrutture, da scegliere accuratamente in base agli sport praticati, alla voglia di privacy o socializzazione, allo spirito più o meno internazionale e alla qualità dei centri benessere.
Capitale
Malé. Isola di soli 2 kmq, è tra le capitali più piccole al mondo. La differenza con il resto delle Maldive, però, si nota: a Malé ci sono strade asfaltate, alti palazzi e uffici governativi. Ci abitano circa 80.000 persone, un quarto della popolazione nazionale, anche se il sovraffollamento ha costretto il governo a realizzare una nuova isola a artificiale proprio accanto, Hulhumale, dove vivono oggi circa 3.000 abitanti.
Lingua
La lingua ufficiale è il dhivehi, anche se sono molto diffusi l’arabo e l’inglese.
Religione
Le Maldive sono un Paese musulmano: la religione ufficiale ? unica ammessa – è l’Islam sunnita. L’osservanza delle regole è rigorosa: i fedeli non possono bere alcolici e devono rispettare cinque precetti fondamentali: professione di fede, preghiera rituale, beneficenza, digiuno durante il Ramadan, pellegrinaggio alla Mecca. Per motivi religiosi alle Maldive sono vietati il nudismo e il topless, che possono essere puniti con multe fino a 1.000 dollari, e i turisti non possono portare nel Paese alcolici, stupefacenti, carne suina, materiale pornografico e immagini religiose. Fuori dai resort e nelle visite ai villaggi maldiviani è consigliabile – soprattutto per le donne – indossare abiti che coprano spalle e gambe.
Sport
Alle Maldive non c’è uno sport ufficiale nazionale. Molto praticate, però, sono tutte le attività legate al mare come la subacquea, lo snorkeling, la pesca e il surf (diffuse sia tra abitanti che turisti). Caratteristico del Paese è invece il Bashi , uno sport di squadra per sole donne simile al tennis. Semplice ma divertente: il campo da gioco ha forma rettangolare e al centro vi è una rete. Le atlete battono da un lato all’altro una pallina con una racchetta, tenendo la schiena rivolta alla rete divisoria. L’obiettivo è far cadere la pallina nel campo opposto prima che le giocatrici della squadra avversaria riescano ad afferrarla al volo.
Fuso orario
Quattro ore in più rispetto all’Italia quando in Italia è in vigore l’ora solare, che diventano tre quando in Italia c’è l’ora legale. Nelle isole turistiche è abitudine, però, stabilire una propria ora per approfittare il più possibile della luce del sole, che all’equatore sorge alle 6 e tramonta alle 18.
Distanza dall’Italia
Il volo dall’Italia (Milano Malpensa o Roma Fiumicino) a Malè dura circa 10 ore, senza scalo. A ciò bisogna aggiungere il tempo del trasferimento (in barca o idrovolante) nell’isola in cui si trova il proprio resort, che può variare da pochi minuti fino ad alcune ore.
Moneta
Alle Maldive è in vigore la Rufiyaa maldiviana (MVR), che vale circa 0,08 euro. Nella maggior parte dei villaggi turistici vengono però accettati anche i dollari o gli euro (di solito convertiti in dollari alla reception).
Da visitare
Le Maldive – con le loro spiagge bianche, le acque cristalline e il sole tutto l’anno – sono meta ideale per gli amanti della natura, del mare e del riposo assoluto. Coloro che non vogliono rinunciare a qualche approfondimento culturale, però, non si disperino: Malé, la capitale, ha diverse attrazioni e aree storiche di grande interesse, sebbene limitate. Da non perdere l’unica ala del Palazzo del Sultano sopravvissuta alle demolizioni della seconda repubblica nel 1968.
Tradizioni e folklore
Le usanze e i costumi della popolazione maldiviana risentono molto dell’influenza della civiltà araba, africana e indiana. Il popolare bodu beru , forma di musica e danza molto diffusa nel Paese, è ad esempio di origine africana. In che cosa consiste? Un solista intona le parole e un coro composto da una decina di persone lo accompagna battendo le mani al ritmo dei tamburi. Quando la cadenza è più veloce, i danzatori iniziano a ondeggiare al ritmo della musica sino a saltellare freneticamente, rimanendo spesso sfiniti dalla fatica e dall’emozione.
A tavola
Leggera e saporita, la cucina maldiviana vanta tra i suoi ingredienti principali pesce, riso, cocco e spezie. molto diffuso è il tonno, preparato in vari modi: alla griglia, al forno, fritto, in zuppa o in polpette. Tra i piatti più popolari spicca la garudia , una zuppa fatta con pesce essiccato e tenuto a bagno nel latte di cocco, poi insaporito con succo di limone e peperoncino e accompagnato da verdure saltate nel wok con poco condimento e molte spezie. Carne e pollo sono mangiati solo in occasioni particolari mentre il maiale, invece, è bandito, essendo le Maldive un paese islamico (nei resort viene fatta eccezione, anche se ai turisti è vietato importare carne suina).
Prodotti tipici
Una delle materie prime più diffuse alle Maldive è il legno, la cui lavorazione e laccatura è per gli abitanti una tradizione molto antica, destinata un tempo alla decorazione di piatti e dei vassoi da offrire in dono al sultano. Ancora oggi non è raro incontrare artigiani che modellano e svuotano questo materiale per creare scatole, ciotole, piatti e souvenir ricavati dal lauro alessandrino, che cresce ovunque nel Paese.
Lo sapevi che…
le Maldive sono il Paese più piatto del pianeta? Non superando mai i tre metri dal livello del mare sono addirittura entrate nel Guinnes dei primati. E che la Repubblica insulare è il primo Stato dell’area dell’Oceano Indiano a tutelare lo squalo balena, oltre a essere uno dei pochissimi luoghi al mondo a ospitarne un così numeroso gruppo stanziale? Sull’isola di Dhidhoofinolu, è possibile immergersi e nuotare con loro.
Personaggi celebri
George Corbin. Non è maldiviano, ma è grazie a lui che negli anni ’70 si è sviluppato il turismo in quest’area del mondo. Instancabile viaggiatore italo-inglese, durante un viaggio in Asia incontrò a Colombo il maldiviano Kerefa Ahmed Naseem, che gli parlò con passione di queste isole inesplorate.
Da leggere
Il mistero delle Maldive di Thor Heyerdahl (Mondadori). Dedicato agli appassionati di archeologia, presenta alcune ipotesi sulla civiltà preislamica delle Maldive. L’autore negli anni ?80 trascorse diversi mesi a scavare negli atolli del sud per trovare tracce di antiche popolazioni buddhiste e hindu. Mar d’Africa di Carlo Auriemma ed Elisabetta Eordegh (Feltrinelli). Un viaggio in barca a vela dal Mar Rosso verso gli oceani d’Oriente, seguendo soltanto l’istinto e il desiderio di avventura. Cacciatori di squali, remoti accampamenti dei nomadi del deserto, città fantasma della costa, villaggi delle Maldive inaccessibili ai turisti? un percorso avventuroso alla ricerca degli ultimi angoli nascosti del pianeta. Abuk. Il ragazzo che liberava i pesci di Sandra Sei (Brunello). Racconto semplice, ma intenso di un ragazzino maldiviano che ama i pesci.
Da ascoltare
Chaaley dei Trio. Popolare gruppo maldiviano che propone brani nostalgici accompagnati dalla chitarra.